Cosa immagini quando qualcuno dice: “piove a dirotto”? Immaginate felini e cagnolini pelosi che precipitano dal cielo? Naturalmente, in realtà, stiamo parlando di un forte acquazzone. Ma da dove viene questa curiosa frase? Approfondiamo le radici storico-linguistiche del “piove a dirotto”.
Sommario
- Definizione della frase
- Possibili origini
- Perché cani e gatti?
- Utilizzo nel tempo
- Utilizzo moderno
- Domande frequenti
Concetti principali
- “Piove a dirotto” è una frase usata per descrivere forti piogge.
- La frase ha diverse possibili origini, con radici nella mitologia, nel folklore e nella letteratura.
- La scelta specifica di cani e gatti può derivare dalla loro connessione con il tempo e il soprannaturale in varie culture.
- La frase è caduta leggermente in disgrazia nell’inglese moderno, ma continua ad essere utilizzata e riconosciuta in tutto il mondo.
Definizione della frase
Prima di svelare il mistero dietro la sua origine, capiamo innanzitutto cosa significa in realtà “piove a dirotto”. È un idioma usato per descrivere un temporale particolarmente forte. La frase è un punto fermo nella lingua inglese, con il suo primo utilizzo registrato risalente al XVII secolo.
Possibili origini
Le origini di questa frase si perdono nella notte dei tempi. Tuttavia, sono state avanzate diverse teorie. Esploriamone alcuni.
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Superstizioni e folklore: una teoria suggerisce che la frase potrebbe avere le sue radici in antiche superstizioni e folklore in cui si credeva che cani e gatti avessero influenza sul tempo. Erano spesso associati alla pioggia, al vento e alla tempesta. Si credeva che i gatti avessero poteri magici e i cani erano spesso visti come i servitori di Odino, il dio nordico delle tempeste.
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Origini letterarie: un’altra teoria fa risalire la frase alla letteratura. Il primo utilizzo conosciuto è nella “Collezione completa di signorile e conversazione ingegnosa” di Jonathan Swift nel 1738. Swift era noto per la sua satira, e questo avrebbe potuto essere un modo divertente per descrivere la forte pioggia.
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Condizioni di vita nell’Inghilterra del XVII secolo: una teoria più raccapricciante suggerisce che durante i forti temporali nell’Inghilterra del XVII secolo, le strade strette e antigeniche venivano spesso allagate. Cani e gatti randagi, che vivevano sui tetti delle case, potevano essere spazzati via, dando l’impressione che piovessero a dirotto.
Perché cani e gatti?
La scelta di ‘cani e gatti’ potrebbe sembrare arbitraria, ma ci sono spiegazioni plausibili anche per questo. In varie culture, questi animali sono stati associati al tempo meteorologico e al soprannaturale. Nella mitologia norrena, si credeva che i gatti influenzassero il tempo, mentre i cani erano servitori di Odino, il dio delle tempeste. D’altra parte, le streghe, che si credeva controllassero il tempo, spesso avevano i gatti come loro familiari.
Utilizzo nel tempo
Sebbene la frase sia ancora ampiamente riconosciuta, non è così comunemente usata come una volta. Secondo Google Ngram Viewer, la popolarità della frase raggiunse il picco tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. È usato ancora oggi, ma è più probabile che lo sentiate da una generazione più anziana o in alcuni dialetti regionali.
Utilizzo moderno
Al giorno d’oggi, “piove a dirotto” è più una curiosità linguistica che una frase di uso comune. Tuttavia, è ancora riconosciuto e compreso nella maggior parte delle parti anglofone del mondo e viene spesso utilizzato per insegnare gli idiomi agli studenti di lingue. Se trovi questa frase nei libri o la ascolti in una conversazione, ora saprai che non ha nulla a che fare con gli animali domestici in volo, ma ha tutto a che fare con un forte acquazzone!
Per altre curiosità sui cani, visita: OneTopDog, Suggerimenti per la toelettatura del cane e Nozioni di base sull’addestramento del cane.
FAQ
1. Cosa significa “piove a dirotto”?
La frase “piove a dirotto” è un idioma usato per descrivere un temporale particolarmente forte.
2. Quando è stata usata per la prima volta la frase “piove a dirotto”?
Il primo uso documentato della frase risale al XVII secolo.
3. Perché nella frase vengono utilizzati i termini “gatti” e “cani”?
Gatti e cani sono stati associati al clima e al soprannaturale in varie culture, il che potrebbe spiegare la loro scelta in questa frase.
4. La frase “piove a dirotto” è ancora comunemente usata oggi?
Sebbene la frase sia ancora riconosciuta e compresa, il suo utilizzo è diminuito nel tempo. È più probabile che venga utilizzato dalle generazioni più anziane o in alcuni dialetti regionali.
5. Quali sono altre frasi usate per descrivere la pioggia battente?
Altre espressioni idiomatiche per indicare una forte pioggia includono “sta diluviando”, “sta cadendo a secchiate” e “brulica di pioggia”.